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Sono un candidato al consiglio comunale, uno
dei tanti.
Mi
chiamo Enrico GAETANO ed abito a Ponte Valleceppi da nove anni e sono in Umbria
da 28 anni.
Mia
moglie ed i miei figli sono umbri doc.
Ho
operato per anni nelle amministrazioni pubbliche con molte esperienze
gestionali locali e a carattere nazionale nel campo dei servizi pubblici,
trasporto pubblico, farmacie pubbliche, rifiuti e quindi conosco il SISTEMA di
gestione dei comuni e dei servizi locali, nelle sue componenti politiche,
amministrative, burocratiche.
Ho
ritenuto di partecipare a questa campagna
elettorale per il rinnovo del consiglio comunale e per l’elezione del sindaco di
Perugia per essermi trovato in sintonia, dopo anni, con altre persone con le
quali si è composta la lista.
Sono
stanco, credo come Voi, di leggere ed ascoltare, come ad ogni elezione, programmi universali conditi con i famosi “
faremo, faremo “ “; di amministratori che ogni anno ripetono la solita litania
sui tagli dei trasferimenti statali ai comuni come l’unica causa della diminuzione
o mancata fornitura di servizi e che invece
la utilizzano come alibi per applicare anche al massimo imposte locali e
addizionali sulle tariffe di luce, gas ed altri balzelli.
Di
promesse continue di modifica alla burocrazia, effettuata poi con piccoli aggiustamenti che non cambiano
la sostanza delle cose visto che sulla pubblica amministrazione questa politica
ha tratto per anni la propria forza.
Non
sopporto la politica fatta di promesse di piccoli favori approfittando delle
necessità e dei bisogni individuali in cambio del silenzio su altri e più
grandi favori nella gestione del territorio, o peggio l’abuso delle parole come
trasparenza, partecipazione, parole che più nulla oggi dicono e tutto possono
nascondere.
In
realtà, ed è ora di affermarlo con forza, eleggere un consigliere comunale e
un sindaco non fa di loro per cinque
anni i padroni del mondo. E’ invece
questo il momento di dirlo con forza, SIAMO NOI CITTADINI
I VERI PROPRIETARI DEL COMUNE.
La
logica attuale è: mi hai votato, quindi io sono libero adesso di governare e
fra cinque anni se ne parla, salvo amicizie, sezioni di partito, accordi
sottobanco che non si devono conoscere etc.. etc.
Ma
se noi cittadini, nel pieno rispetto delle regole democratiche, ci riprendiamo
il controllo di come si forma l’entrata e di come questa viene spesa il
rapporto cittadini – eletti si rovescia completamente. Basta pensare cosa
significa conoscere quali siano le
effettive risorse finanziarie del comune, da dove pervengano e chi è
chiamato a pagare, come e dove si
intendono utilizzare, chi le utilizza, chi è obbligato a dare il rendiconto ai
cittadini di come sta operando, chi è il responsabile vero di fronte alla
comunità.
La
risorsa finanziaria non è illimitata; obbliga a scelte precise, sicurezza? –
manutenzione stradale? deve andare a finanziare quindi programmi certi, preventivamente definiti e
non estemporanei nel corso dell’anno tipo un po’ a te ed un po’ a me; quelli e
non altri, con obiettivi concreti e temporalizzati, con una verifica
continua sull’esecuzione
COME? Senza bisogno di leggi nazionali, essendo
sufficiente per applicare principi che rovesciano il rapporto fra cittadini ed
il proprio comune quattro regolette da votarsi secondo la competenza dai
consiglieri comunali e soprattutto da un sindaco, oltre gli assessori che
sceglierà, cioè proprio da coloro che siamo oggi chiamati ad eleggere.
Se potendolo fare fino ad oggi, non è stato ancora fatto un motivo ci sarà.
Programma
della lista, discussioni, approfondimenti sulle quattro regolette, su queste ed
altri principi, sulle conseguenze che ne
possono derivare dalla applicazione, sul blog www.enricogaetano.blogspot.it ovvero sulla email gaetanoenrico@tin.it con ampia disponibilità a partecipare
ad incontri con Voi per discutere, confrontarci.
Questo
è stato il mio contributo che come i pregevoli contributi degli altri candidati
ha concorso alla formazione del programma della lista in cui sono candidato Perugia dei valori.
Grazie
dell’attenzione.Enrico Gaetano
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